sabato 23 aprile 2016

MPH

di Mark Millar (sceneggiatura) e Duncan Fegredo (disegni) - Editore: PANINI COMICS
136 pagine, colori – 17 x 26 – cartonato – #1 - 5 – Prezzo di copertina 16,00 €
ISBN: 978-88-9121-891-9

Con questa recensione, la Libreria del Fumetto inaugura una nuova sezione interamente dedicata al genere seriale supereroistico,  mainstream o di nicchia. 
  
Il primo titolo che si va a presentare è MPH, miniserie di Mark Millar e Duncan Fegredo, una delle uscite più interessanti e cariche di attesa per tutti gli appassionati del genere.
Come già sperimentato in Kick Ass, Nemesis, Superior, Jupiter's Legacy, con MPH Millar si diverte ad immaginare quale sarebbe l’influenza di un superpotere che irrompe nella vita reale e fino a che punto questo elemento possa essere una nuova opportunità o una responsabilità troppo grande da sopportare. In questa serie Millar reinventa la propria versione di Flash, come già aveva fatto in Nemesis con Batman e in Superior con Superman fornendo, a un gruppo di ragazzi disagiati di Detroit, l'improvviso potere della supervelocità e cercando di comprendere come questo possa cambiare le loro vite e quelle di chi sta loro attorno.
Il risultato è una storia brillante, mai scontata, che gestisce la supervelocità in maniera assolutamente inedita per il mondo supereroistico americano e che, anche grazie alle scelte registiche di inquadratura e ai disegni di Fegredo, ti mantiene incollato all'album fino all'ultima pagina.
Da sottolineare l'edizione italiana di Panini Comics, cartonata gommata, che con un rapporto qualità/prezzo più che adeguato permette di arricchire la propria libreria con un volume che garantisce un ottimo colpo d'occhio.
                          
                                                                                                   by Davide Bianchi


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Per affrontare al meglio la storia vera e propria di MPH, sono doverose due parole sugli autori, necessarie a capire le basi stesse da cui parte l’idea e la realizzazione di questo volume. 
Innanzitutto lo scrittore, Mark Millar, ex sindacalista di Glasgow, amico stretto di quel “genio folle” che prende il nome di Grant Morrison, è forse l'autore che più di ogni altro ha rivoluzionato il mondo del fumetto supereroistico agli inizi degli anni 2000, a partire dalla sua gestione di The Authority e The Ultimates prima e dei titoli Marvel e Image poi. Millar ha contribuito a portare i supereroi nel mondo reale, l’attualizzazione politica nel mondo del fumetto supereoistico americano: si è chiesto cioè come i supereroi agirebbero se decidessero di usare i loro superpoteri non più solo per fermare rapinatori o alieni, ma li impiegassero per cambiare il mondo, occupandosi di problemi climatici, di fame nel mondo, di regimi totalitari e di guerre planetarie. 
Duncan Fegredo è, invece, un disegnatore straordinario (come tutti quelli di cui si circonda Millar) autore di numerose prove su titoli Vertigo e anche di quella “perla” che fu la miniserie Ultimate Adventure per la Marvel.

mercoledì 6 aprile 2016

CORPICINO


di Tuono Pettinato (testi e disegni) - Editore: GRRRz Comic Art Books
144 pagine, b/n – 23.5 x 16.5 – brossurato – Prezzo di copertina 15,00 €
ISBN: 978-889-625-025-9

Nel cuore della notte viene ritrovato il cadavere di un bambino e subito la macchina dei media si mette in moto: trasmissioni televisive, dibattiti, esperti e una folla di gente che cerca in tutti i modi di partecipare alla tragedia. 
Tra i molteplici attori che si affollano per rubare la scena davanti alle telecamere, Gianni Martinelli, giornalista de “Lo Sparviero del Settentrione” incaricato di indagare sul caso, pare l'unico veramente interessato alla verità. 
Il nostro protagonista, nel tentativo di capire, si spinge oltre la spettacolarizzazione del delitto e con l'aiuto del professor Giraldi, antropologo, scopre come le teorie del sacrificio sembrino calzare come un guanto non soltanto alle “popolazioni primitive”, ma anche alla nostra competitiva e contraddittoria società. Quando il delitto efferato e gratuito irrompe tra le spaccature del quotidiano, con il proprio capro espiatorio e il proprio carnefice, tutta la società si ricompatta: la vittima viene immediatamente santificata, il suo cadavere si trasforma in “Corpicino” e il carnefice diventa il mostro aberrante contro il quale scagliare ogni frustrazione. 
Cercando la propria verità e il metodo giusto per raccontarla, il protagonista finirà per sfumare quel confine tra giusto e sbagliato tanto ben delineato dalla retorica, e si scontrerà con quel potere d'imitazione, spesso sottovalutato, che proprio il suo lavoro alimenta nei desideri della gente. 
Ristampato in questa nuova edizione, che sia "rosa innocentista" o "grigio colpevolista", Corpicino si conferma un volume da leggere e rileggere, da comprendere e su cui riflettere… sempre che non vi facciate distrarre dalle frasi sulla fascetta!

lirazel